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ha deciso di sottoporsi a un trattamento con le sanguisughe? Prima del trattamento il suo terapeuta le spiegherà come si svolge e come agisce. Deve conoscere le reazioni e le possibili conseguenze del trattamento previsto. Questo foglio illustrativo aiuta a preparare il colloquio con il terapeuta, ma non lo sostituisce. http://lipitorimedicinale.blogspot.com
1. Come agiscono le sanguisughe?
Il segreto del successo del trattamento con le sanguisughe risiede nel secreto della saliva di questi animali. Contiene numerose sostanze ad azione curativa. Frattanto si conoscono diversi meccanismi d’azione delle sangui-sughe: l’inibizione della coagulazione può condurre ad un miglioramento della fluidità del sangue, specialmente quando è denso. Tramite l’effetto sulla parete interna dei vasi sanguigni e su determinati componenti del sangue può essere prevenuta una trombosi. Anche piccoli coaguli possono essere sciolti. Spesso dopo un trattamento con le san-guisughe si osserva una riduzione del dolore.
Le sanguisughe possono drenare e depurare il corpo umano. Ogni trattamento corrisponde ad una piccola perdita di sangue, a cui il no-stro corpo risponde con una nuova produzione di sangue. Questo è un ottimo stimolo per il midollo osseo, che rimane in esercizio.
2. Indicazioni
Quali disturbi possono essere trattati con le sanguisughe?
Con le sanguisughe si possono alleviare disturbi molto diversi. Tra gli altri troviamo: trombosi, ematomi, vene varicose, infiam-mazioni delle vene, calcificazione dei vasi sanguigni, reumatismi, usura delle articolazio-ni dolorosa ( ad esempio artrosi), crampi mu-scolari (ad esempio crampi del polpaccio), strappi, stiramenti, distorsioni, mal di schiena, cefalee, disturbi legati alle mestruazioni, rumori nelle orecchie e foruncoli.
3. Come si svolge il trattamento?
Il trattamento ha luogo nello studio e dura circa mezz’ora- 2 ore. Indossi dei vestiti comodi e larghi. Quando la sanguisuga si attacca, sente una leggera puntura e un bruciore, paragonabile a quello provocato da un’ortica. Dopo pochi minuti diminuisce d’intensità. Contemporaneamente le sanguisughe le iniettano nel corpo un secreto (l’irudina) cui vanno attribuite le particolari proprietà anti-coagulanti, antinfiammatorie e spasmolitiche del trattamento.
Le sanguisughe rimangono attaccate in un punto e non strisciano in giro. Solo quando sono sazie, lasciano la presa e si possono staccare facilmente. Una fasciatura assorbe il sangue che esce dalla ferita. Dopo alcune ore va cambiata, a casa oppure nello studio.
È importante non mettere sulla pelle nessun profumo almeno per i due giorni precedenti il trattamento. Eviti quindi l’uso di profumo, sapone, creme, prodotti per il bagno, gel per la doccia, lozioni da barba, ecc. Questo per evitare che le sanguisughe si attacchino male o addirittura non si attacchino del tutto.
4. Effetti di un trattamento
Quali fenomeni possono presentarsi durante o dopo un trattamento con le sanguisughe?
Un trattamento con le sanguisughe causa diversi fenomeni concomitanti. La prego di osservare i seguenti:
(nel punto dove sono state applicate)
Una leggera emazia nel punto dove sono state applicate è normale e corrisponde al concetto del trattamento. Viene medicata con una fasciatura adeguata. Se però l’emazia dovesse durare oltre le 24 ore, contatti il suo terapeuta per farla cessare.
4.2 Reazioni locali
(cambiamenti nel punto dove sono state applicate
Dopo il trattamento il punto dove sono state applicate le sanguisughe può arrossarsi, gonfiarsi leggermente o causare prurito. Talvolta si può formare anche un piccolo ematoma, che in genere sparisce completamente entro una settimana. Al riguardo, il suo terapeuta le fornirà una pomata calmante.
4.3 Reazioni circolatorie
Talvolta ci possono essere leggere reazioni del sistema circolatorio, che si possono facilmente prevenire con dei preparati vegetali. Comunque pianifichi una giornata di riposo per il giorno del trattamento, durante la quale possa rimanere sdraiato a lungo e bere molto.
Se non ha capito tutte le indicazioni sui fenomeni concomitanti legati al trattamento annoti qui le sue domande, affinché non si dimentichi di porle al suo medico o terapeuta:
4.4 Dopo un trattamento
Che cosa è importante osservare dopo un trattamento con le sanguisughe?
Non gratti o sfreghi le ferite dove sono state attaccate le sanguisughe
Cambi regolarmente la fasciatura
Si riposi dopo il trattamento
Beva molto nel giorno del trattamento
Non dimentichi di prendere i medicamenti per sostenere il suo sistema circolatorio, se le sono stati prescritti
Se ha delle domande o se dovessero sorgere dei problemi, può contattare telefonicamente il suo terapeuta in ogni momento al seguente numero:
5. Che cosa dovrebbe sapere il suo terapista
La prego di indicare tutte le sue malattie e i medicamenti che assume . Queste informazio-ni sono importanti per il suo terapeuta, affinchè possa informarla correttamente sullo svolgimento, i rischi e le conseguenze del trattamento con le sanguisughe.
Di quali malattie soffre ?
Quali medicamenti assume?
Sa di essere allergico alle sanguisughe? Sì No
Soffre di un’allergia? Sì No Se sì, quale?
Ha la tendenza a sanguinare molto (per esempio per piccole ferite)? Sì No
Ha facilmente degli ematomi? O c’è questa tendenza presso un suo consanguineo? Sì No
Assume dei medicamenti che rallentano la coagulazione del sangue (come ad es. Marcumar, Aspirina)? Sì No Se sì, quali?
Soffre di una malattia che indebolisce il suo sistema immunitario? Sì No Se sì, quale?
Assume dei medicamenti, che indeboliscono il suo sistema immunitario (ad es. cortisone, antireumatici)? Sì No Se sì, quali?
Tende a formare delle cicatrici visibili? Sì No
Soffre di un’anemia? Sì No
È incinta? Sì No Attualmente allatta? Sì No
Domande durante il colloquio informativo
Durante il colloquio informativo dovrebbe chiedere tutto ciò che le sembra importante.
Osservazioni del terapeuta sul colloquio informativo
(Per esempio rischi individuali e conseguenze collegate; domande particolari da parte del paziente; provvedimenti conseguenti; motivi del paziente per un rifiuto; limitazioni del consenso)
Dichiarazione di assenso
In un colloquio informativo con la signora/ il signor:
sono stato informato in modo esauriente sul trattamento con le sanguisughe previsto e sulle altre misure eventualmente necessarie. In questo colloquio ho potuto porre tutte le domande che avevo.
Non ho altre domande, mi sento esaurientemente informato e, dopo un sufficiente periodo di riflessione, dò il mio consenso al trattamento previsto
Data Firma della paziente / del paziente
PER ORDINE DELLE SANGUISUGHE E-mail puiuema@yahoo.com
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Artrosi
L'artrosi è un'apparizione di usura alle articolazioni e si manifesta secondo natura più fortemente da uomini più vecchi. Presso di è le articolazioni andate in coinvolgimento ginocchio, spalla e fianchi però anche le articolazioni di dito. I dolori derivano dall'usura di cartilagine e le in seguito a ciò seguenti reazioni.
La terapia di sanguisuga non può di nuovo la cartilagine andata in coinvolgimento sana, molto bene la terapia di sanguisuga può mitigare essenzialmente tuttavia i dolori locali. Al trattamento dell'artrosi con sanguisuga, le sanguisughe sono messe di solito direttamente sui posti accesi.
Reumatismo di articolazione
Al reumatismo di articolazione, si tratta di un'infiammazione cronica di articolazioni. La malattia, quell'avviene è interrotto da fasi di calma in spinte con infiammazioni acute.
La terapia di sanguisuga può, operano sostenendo alle spinte infiammatorie acute. Presso di è puntato direttamente le sanguisughe sulle articolazioni dolorose, là dove anche l'effetto delle sanguisughe è più grande.
Nella trappola del reumatismo di articolazione, la terapia di sanguisuga può essere però solo una misura accompagnando; di unica terapia non starebbe bastando ella.
Terapia di sanguisuga ad ammalarsi di vaso, vena varicosa, trombosi, disturbi di vascolarizzazione .HAI TROVATO la soluzione che stai cercando.
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il problema delle varici e delle gambe stanche in modo del tutto naturale.
Ti saranno svelate le basi di un nuovo Programma Terapeutico Terapia sanguisuga
per prevenire e curare le varici e le gambe stanche . Ecco cosa stai per scoprire:
Una terapia innovativa a base di rimedio naturale che aiuta la circolazione delle tue gambe, pertanto oltre che curare le varici già presenti, previene anche la formazione di nuove.Scoprirai come utilizzare le sanguisughe medicinali utili per aiutarti risolvere il problema delle varici e delle gambe stanche.Ti saranno date indicazioni semplici su come assumerli.
Vena varicosa
Buoni risultati sono ottenuti al trattamento da vena varicosa con la terapia di sanguisuga. A vena varicosa, si tratta di un allargamento delle vene, che ricondurre per lo più ad un indebolimento del tessuto connettivo è. Può non essere eguagliato l'allargamento varicoso della vena attraverso la terapia di sanguisuga, però la terapia di sanguisuga rappresenta un mezzo veloce e bene operando contro i disturbi della vena varicosa. Attraverso il trattamento di vena varicosa con sanguisuga, il rigonfiamento va rapidamente indietro e la trazione spasmodica sparisce proprio come il sentimento delle " gambe " pesanti. Le sanguisughe non sono messe direttamente abitualmente al trattamento di vena varicosa sulla vena varicosa ma in una distanza certa alla vena varicosa. Positivamente anche il colore del pelle influisce anche alla terapia di sanguisuga al trattamento di vena varicosa qui. Dopo un tempo certo, quello si forma ha reso di nuovo indietro a si il cambiamento di colore di pelle si la vena varicosa.
Trombosi
I buoni successi con la terapia di sanguisuga sono ottenuti al trattamento da trombosi. Alle trombosi, si tratta di una chiusura dei vasi di vena. Attraverso una trombosi, il piede riguardato gonfia, il paziente sente un dolore di tensione. Attraverso l'aggiunta primaticcia di sanguisuga, giunge ad un Stillung quasi immediato spontaneo del dolore. Piening scrive è apparso titolo " l'uso della sanguisuga nella geriatria " nel 1960: " Chi ha passato z.B.einmal, come presso una trombosi con trombi pietra-duri gänseeigroßen già dopo il primo effetto di sanguisuga dopo 2 giorni i dolori forti e tensioni non sono rimossi più a ...wird questo avvenire dimenticano ". Se la trombosi è già per motivi di tempo più a lungo indietro, una dissoluzione del Blutklumpens è piuttosto però improbabile.
Disturbi di vascolarizzazione
I disturbi di vascolarizzazione delle braccia e gambe, piedi freddi, possono essere trattati attraverso gli accingere sanguisuga nel territorio di colonna vertebrale. Il motivo più frequente per i disturbi di vascolarizzazione è la cosiddetta calcificazione delle arterie, la cosiddetta arteriosclerosi. Per tenere un disturbo della cura ferito hintan al trattamento, le sanguisughe non hanno dovuto essere messe dezidiert alla terapia sulle parti corporee irrorate di sangue male.
Modalità di impiego delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis
Il vantaggio terapeutico principale della sanguisuga hirudo medicinalis non è determinato dalla quantità di sangue prelevato direttamente dalla sanguisuga durante il morso (2-5 ml approx.), ma dal fatto che l’incisione provocata dal morso stesso può continuare a lasciar defluire sangue fino a 6 – 10 ore dopo il distacco della sanguisuga hirudo medicinalis, liberando fino a 100 – 150 ml di sangue complessivamente: il tempo di sanguinamento post morso è direttamente dipendente dalle condizioni di irrorazione sanguigna dell’area interessata al morso ed alla successiva corretta manutenzione dell’incisione al distacco della sanguisuga: la periodica rimozione del coagulo superficiale consentirà l’estensione del periodo di deflusso del sangue.
La proprietà della ferita da morso di sanguisuga hirudo medicinalis di sanguinare tanto a lungo è da ascrivere al complesso di secrezioni farmacologicamente attive presenti nel fluido salivare della sanguisuga, somministrate all’ospite tramite il morso. Non si è ancora riusciti a riprodurne con pari efficacia l’effetto tramite l’iniezione nei tessuti di anticoagulanti tradizionali limitando al contempo gli effetti sistemici.
Ricerche cliniche hanno dimostrato che dopo circa 3 – 5 giorni i nuovi vasi sanguigni sui lembi di tessuto raggiungono uno sviluppo sufficiente per restaurare il drenaggio venoso. E’ dunque importante non interrompere prematuramente il trattamento, ma continuarlo per un periodo che escluda i rischi di fallimento.
ATTREZZATURE E MATERIALI NECESSARI PER L’APPLICAZIONE
Un contenitore per le sanguisughe digiune, contenente la soluzione di mantenimento
Un contenitore per le sanguisughe utilizzate, contenente la soluzione di mantenimento. Su questo contenitore è opportuno apporre una etichetta con il nome del paziente e la dicitura "sanguisughe hirudo medicinalis utilizzate"
Una bottiglia di acqua demineralizzata o distillata, sterile, per detergere la superficie cutanea destinata all’applicazione, che deve essere pulita e libera da residui di agenti disinfettanti o simili che, provocando fastidio alle sanguisughe hirudo medicinalis, rendono difficoltosa la loro applicazione.
Un pacco di tamponi di garza, per delimitare l’area di applicazione delle sanguisughe hirudo medicinalis.
Forbici, una pinzetta anatomica.
Un lenzuolino da campo operatorio (opzionale), per delimitare l’area di applicazione delle sanguisughe hirudo medicinalis.
Guanti monouso.
CAUTELE SANITARIE PER L’APPLICAZIONE
Utilizzare una sanguisuga hirudo medicinalis su un solo ed unico paziente: il contatto con il sangue di un paziente sconsiglia, per ovvi motivi sanitari, l’utilizzo della stessa sanguisuga hirudo medicinalis su un altro paziente, anche a distanza di mesi; non esiste letteratura che documenti la trasmissione di patogeni attraverso il morso di sanguisughe hirudo medicinalis, ma il rischio non può essere escluso.
Evitare di conservare nello stesso contenitore le sanguisughe hirudo medicinalis digiune e quelle già utilizzate, per evitare i rischi di utilizzo su pazienti diversi della stessa sanguisuga hirudo medicinalis esposti al punto precedente, e perché le sanguisughe hirudo medicinalis digiune potrebbero attaccare e mordere quelle che si sono nutrite.
ATTREZZATURE E MATERIALI NECESSARI PER L’ELIMINAZIONE
Un contenitore (vaschetta) contenente una soluzione di acqua e 8% di alcool etilico 90°, per narcotizzare le sanguisughe hirudo medicinalis utilizzate.
Un contenitore (vaschetta) contenente alcool etilico 90° per sopprimere le sanguisughe hirudo medicinalis narcotizzate.
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VENE VARICOSE
Le vene varicose sono vene che hanno perso il loro
normale tono che possono apparire di color carne, viola scuro oppure
blu. Spesso somigliano a dei cordoni e si presentano ingrossate e
tortuose e con tipici ''nodi'', si gonfiano e si rilevano sulla
superficie della pelle.. Il termine più appropriato per indicare questa
condizione è ''insufficienza venosa cronica''. Si manifestano con
maggiore frequenza nelle due vene safene: la grande safena che corre
lungo la faccia interna della gamba e della coscia, e la piccola che
sale lungo il polpaccio fino al cavo del ginocchio. Le vene varicose
sono causate dal cattivo funzionamento di particolari ''valvole''
situate all'interno delle vene degli arti inferiori che servono per
facilitare il ritorno del sangue al cuore.Durante la gravidanza
particolari vene varicose, denominate emorroidi, possono formarsi nella
vagina o intorno all’ano.Anche con il nome di capillari, le teleangectasie sono simili alle vene varicose, ma sono più piccole. In genere sono rosse o blu e sono più prossime alla superficie della pelle rispetto alle vene varicose. Possono apparire come delle ramificazioni o come delle ragnatele con le loro sottili linee seghettate. Si evidenziano generalmente sulle gambe o sul viso e possono sia coprire una zona della pelle molto limitata che una molto estesa.
Il cuore pompa il sangue ricco di ossigeno e di sostanze nutritive a tutto il corpo. Le arterie trasportano il sangue dal cuore verso la periferia dell’organismo, mentre le vene trasportano il sangue privo di ossigeno da ogni distretto del corpo al cuore.
Le vene presentano delle valvole del tipo “one-way flaps”, che favoriscono il trasporto del sangue in una sola direzione; nelle gambe queste valvole spingono il sangue verso l’alto e ne impediscono la ridiscesa verso il basso. Se tali valvole si indeboliscono, il sangue può accumularsi nelle vene e nei capillari perchè non più in grado di essere efficacemente spinto verso il cuore: questo problema è denominato insufficienza venosa. L’accumulo di sangue tende a dilatare la vena e a renderla varicosa, anche le teleangectasie possono essere causate dal reflusso del sangue. Cambiamenti ormonali, fattori ereditari e l’esposizione al sole possono inoltre favorire la comparsa di inestetici capillari.
PERCHÈ COMPAIONO Sono numerosi i fattori che incrementano la probabilità che una persona possa sviluppare questo problema, tra cui:
Avanzare dell’età.
Avere membri della famiglia con problemi venosi o nati con valvole venose poco elastiche.
Cambiamenti ormonali, che si verificano durante la pubertà, la gravidanza, e in menopausa. Anche l’assunzione di pillole anticoncezionali e di altri medicinali contenenti estrogeno e progesterone aumenta il rischio di comparsa delle vene varicose.
Durante la gravidanza si verifica un considerevole incremento dell’ammontare del sangue nel corpo e questo può determinare la dilatazione delle vene. Inoltre l’espansione dell’utero genera pressione sulle vene. Le vene varicose generalmente migliorano entro 3 mesi dal parto, solitamente ogni gravidanza successiva alla prima determina un incremento delle anomalie alle vene.
L’obesità, una ferita alle gambe, una prolungata stazione eretta ed altri fattori che possono indebolire le valvole delle vene.
L’esposizione al sole, che può favorire la nascita delle teleangectasie sulle guance e sul naso delle persone con carnagione chiara.
La forza di gravità, la pressione del peso corporeo ed il compito di trasportare il sangue verso l’alto al cuore dalle periferie del corpo fa sì che le gambe siano la principale zona corporea per la comparsa di vene varicose e di capillari. Rispetto alle altre vene del corpo, quelle delle gambe hanno il più arduo compito di trasportare il sangue di ritorno al cuore. Esse quindi sopportano una notevole pressione, che può essere più forte rispetto alle valvole venose.
QUALI SONO I RISCHI
Una pressione venosa sempre elevata, oltre che causare raccolta di liquidi nei tessuti (edemi), può anche modificare visibilmente la colorazione della pelle nelle zone colpite. Le venule troppo dilatate possono rompersi provocando la formazione di macchie marroni che, da ristrette aree cutanee, nei casi più gravi possono allargarsi ai tessuti circostanti. Le modificazioni possono interessare la struttura stessa della pelle che diventa secca e squamosa oppure umida e appiccicosa. Soprattutto in seguito a piccoli traumi, possono formarsi vere e proprie ulcere da stasi (ristagno della circolazione) venosa. Quando sono presenti colorazione rosso-bruna attorno alla caviglia, eczema con intenso prurito, edema, indurimento sottocutaneo e ulcera si parla di sindrome da stasi. In genere i capillari non richiedono un trattamento medico, solitamente invece le vene varicose tendono a peggiorare e a dilatarsi ulteriormente, fino a provocare problemi al cuore nei casi più gravi:
Grave insufficienza venosa. L’accumulo di sangue nelle vene rallenta il ritorno del sangue al cuore e ciò può provocare coaguli di sangue e pericolose infezioni. I coaguli possono essere estremamente pericolosi perché possono spostarsi dalle vene delle gambe e viaggiare sino ai polmoni, dove costituiscono una grave minaccia alla vita in quanto possono essere di ostacolo al regolare funzionamento di cuore e polmoni.
Infezioni e ulcere della pelle possono presentarsi sul tessuto cutaneo nell’area di comparsa delle vene varicose.
Continue irritazioni, gonfiore e pericolosi eritemi sulle gambe.
A volte le vene varicose possono essere causa di dermatiti, ossia infiammazioni cutanee. In caso di comparsa di vene varicose sulle gambe la dermatite può riguardare la parte inferiore delle stesse o le caviglie; può causare emorragie o ulcere della pelle nel caso in cui essa graffiata o irritata.
Le varici possono anche determinare un disturbo chiamato tromboflebite superficiale, che consiste in un coaugulo di sangue in una vena. Se la tromboflebite è superficiale significa che il coaugulo di sangue si forma in una vena prossima alla superficie cutanea. Questo tipo di coaugulazione del sangue può causare dolori o altri problemi nella zona interessata. .
COSA SI DEVE FARE Se si svolgono attività che costringono a stare molto tempo in piedi, sollevarsi spesso sulle punte: questo semplice movimento facilita la risalita del sangue dalla gamba verso il cuore.
Non restare a lungo seduti con le gambe a penzoloni, come può accadere in treno o in automobile. Per lunghi viaggi in automobile non indossare indumenti stretti e fermarsi almeno ogni ora per una breve passeggiata.
Dormire coi piedi sollevati di qualche centimetro rispetto al cuore. Si può eventualmente far approntare da un falegname una sorta di leggio composto da due superfici di legno di 100x80 cm che si apre a cerniera sul lato minore. Il lato opposto a quello cernierato sarà alzato di 20-30 cm rispetto al piano orizzontale. La tavola a ribalta andrà posta tra rete e materasso. La struttura del rialzo consente di chiuderlo durante il giorno.
Non appoggiare le gambe su sgabelli e non dormire con un cuscino sotto i piedi, perché in questa posizione il ginocchio sospeso nel vuoto blocca la vena poplitea e ne riduce il flusso.
D'estate non esporre le gambe al sole né fare sabbiature. Camminare a lungo dentro l'acqua del mare immersi fino al bacino; anche il nuoto è molto utile. È dannoso invece passeggiare sulla battigia facendosi schiaffeggiare le caviglie e le gambe dalle onde.
Se costretti a letto da qualche malattia, muovere frequentemente le gambe.
Evitare giarrettiere, elastici e gambaletti che ostacolano la risalita del sangue.
Ridurre il peso corporeo in eccesso.
Non indossare scarpe con i tacchi troppo alti o troppo bassi: in ambedue i casi manca l'effetto pompa della pianta del piede e la circolazione delle gambe ne risente.
Preferire la doccia al bagno perché più difficilmente l'acqua calda corrente provoca vasodilatazione.
Camminare almeno un'ora al giorno. Nuoto e bicicletta sono le attività fisiche più indicate per chi ha problemi di circolazione.
Evitare di fumare e di bere alcolici perché riducono la funzionalità circolatoria.
Molto utili sono le calze elastiche a compressione graduale, studiate apposta per chi soffre di vene varicose (scegliere attentamente il modello adatto con l'aiuto del medico o del farmacista). E' importante indossarle al mattino restando sdraiati e prima di scendere dal letto.. ..La circolazione è la chiave per una salute buona e senza problemi!
Un buon flusso sanguigno e vene sane aiutano a prevenire qualsiasi tipo di problema... compresi i problemi più seri!
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UN PRODOTTO SICURO
La Sanguisuga Hirudo Medicinalis di allevamento è differente per ecologia da quella di cattura, ed è l’unica a poter garantire standard sanitari certificabili.
Trattandosi di animali vivi, lo stato sanitario dei singoli individui può essere influenzato da ogni variazione di fattore ambientale, fin dall’uscita dall’ambiente di allevamento; diversi studi di biologia (si veda la bibliografia) indicano però che nell’apparato digerente delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis non sono presenti microorganismi batterici di nessun genere, ad eccezione del ceppo batterico Aeromonas Hydrophila (denominato anche Pseudomonas Hirudinis).
Questo batterio è un vero e proprio simbionte ed è essenziale alla sopravvivenza della Sanguisuga Hirudo Medicinalis per diversi fattori:
sintetizza un composto antibiotico che previene la crescita di altre specie batteriche nell’apparato gastrointestinale della sanguisuga, prevenendo in questo modo fenomeni di putrefazione del sangue immagazzinato nella sacca addominale della stessa e permettendone quindi una corretta conservazione per lunghi periodi (anche 6-8 mesi)contribuisce alla produzione di enzimi che svolgono un ruolo fondamentale nella digestione del sangue da parte della sanguisuga presumibilmente contribuisce alla sintesi di vitamine necessarie alla sopravvivenza della sanguisuga non acquisibili attraverso la dieta a base di sangue, in particolare vitamine del gruppo B
Il rischio di contaminazione di pazienti attraverso il morso delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis è stato indagato unicamente in relazione a questo ceppo batterico. La ragione dell’indagine è dovuta alla peculiare, obbligata ed esclusiva simbiosi tra la Sanguisuga Hirudo Medicinalis e l’Aeromonas Hydrophila appena descritta.
Aeromonas Hydrophila non è particolarmente diffuso, e normalmente non è considerato un patogeno per l’uomo. Tuttavia, come diversi altri ceppi batterici, può essere implicato in fenomeni infettivi in eccezionali circostanze. Il medico deve essere consapevole che quando l’apporto di sangue arterioso è insufficiente, il lembo reimpiantato è particolarmente vulnerabile agli agenti infettivi provenienti da qualsivoglia fonte, comprese le Sanguisughe Hirudo Medicinalis. Benché sia facile eliminare l'Aeromonas Hydrophila con antibiotici di uso comune (ad es. associazioni di penicilline ed inibitori delle beta-lattamasi), il medico dovrà porre particolare attenzione nel trattamento di lembi compromessi o a rischio di compromissione a causa di insufficiente apporto di sangue arterioso. Come per ogni intervento terapeutico dovranno essere considerati i potenziali vantaggi in rapporto ai possibili rischi.
L’unico vero rischio per la salute del paziente, utilizzando le Sanguisughe Hirudo Medicinalis, è rappresentato dall’utilizzo incauto e sanitariamente non corretto dello stesso esemplare su diversi pazienti, con conseguente potenziale rischio di trasmissione di agenti infettivi da un paziente ad un altro.
Per questo motivo, le prestazioni delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis sono rigorosamente esclusive, e dopo l’uso la Sanguisuga Hirudo Medicinalis deve essere eliminata(distrutto in alcool ).
Uso clinico delle sanguisughe Hirudo Medicinalis
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA
Le Sanguisughe Hirudo Medicinalis, grazie alla loro azione decongestionante sui tessuti, si sono rivelate un prezioso "strumento" per evitare i rischi postoperatori legati ad interventi di microchirurgia ricostruttiva.
L'applicazione della Sanguisuga Hirudo Medicinalis su lembi reimpiantati facilita dapprima la ripresa della circolazione sanguigna, ed in seguito la cicatrizzazione, operando al tempo stesso un'azione di prevenzione sulla formazione di pericolosi coaguli.
Le Sanguisughe Hirudo Medicinalis sono di notevole aiuto su ogni lembo reimpiantato interessato da insufficiente circolazione venosa o congestione.
E' però necessaria l'accurata diagnosi di una effettiva congestione venosa prima dell'utilizzo di Sanguisughe Hirudo Hedicinalis, poiché la loro applicazione risulterebbe inutile e a volte controindicata in caso di insufficiente apporto di sangue arterioso.
Per la diagnosi di un problema di congestione o insufficiente circolazione venosa possono essere di aiuto i seguenti criteri:
Colore della pelle scuro o bluastro.
Ritorno capillare più scuro del normale (si noti che le aree a colorazione fissa non possono più essere salvate) Il sanguinamento causato dalla puntura d'ago dovrebbe essere rapido e scuro.
Sempre più frequentemente si ricorre alle Sanguisughe Hirudo Medicinalis per trattare pazienti affetti da edemi superficiali o da gangrene in stadio anche avanzato.
CURE POST MORSO
L'effetto terapeutico di maggior rilievo derivante dall'applicazione di Sanguisughe Hirudo Medicinalis si manifesta nel periodo successivo al distacco delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis stesse, e dipende soprattutto dalla cura con cui sono trattate le incisioni provocate dal morso.
La prosecuzione del sanguinamento dell'incisione da morso di Sanguisughe Hirudo Medicinalis deve essere facilitato tramite la periodica pulizia e rimozione dei coaguli superficiali ivi formantisi.
La risposta clinica del tessuto sotto trattamento dovrebbe essere attentamente monitorata durante tutto il periodo di sanguinamento spontaneo.
CURA GENERALE DEL PAZIENTE
L'area circostante l'incisione da morso di Sanguisughe Hirudo Medicinalis dovrebbe essere periodicamente controllata anche dopo la fine del sanguinamento spontaneo, per verificare l'eventuale insorgenza di infezioni locali o fenomeni infiammatori e, se necessario, dovrebbero essere applicate le opportune medicazioni.
Nel caso in cui il sanguinamento spontaneo dovesse protrarsi molto a lungo (oltre le 8-10 ore), dovrebbe essere monitorato giornalmente il livello di emoglobina. E' possibile che si verifichino significativi abbassamenti dei valori, soprattutto a seguito di ripetute applicazioni di Sanguisughe Hirudo Medicinalis
ACCETTAZIONE DA PARTE DEI PAZIENTI
Analogamente ad altri procedimenti medico-chirurgici, l'atteggiamento del paziente verso l'applicazione di Sanguisughe Hirudo Medicinalis dipende in maniera determinante dall'abilità del medico nello spiegarne chiaramente il vantaggio.
Può risultare utile accennare che questa antica pratica è sostanzialmente indolore, poiché tra i componenti essenziali della saliva delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis vi è un anestetico ad azione locale di estrema efficacia e, inoltre, l'area interessata (quando si tratti di lembo reimpiantato) è sostanzialmente priva di terminazioni nervose attive.
Nella maggior parte dei casi, grazie all'abilità del medico nell'illustrare chiaramente la tecnica ed i suoi vantaggi, si ottiene un'ottima compliance da parte del pazienti...
VENDO SANGUISUGHE .Mi occupo di allevamento di sanguisughe di quando ero piccolo bambino,io desidero una buona collaborazione sulla questa tema ,.io posso allevare la quantità desiderata di voi .Se aveti un contratto per me sono alle vostre disposizioni. tanti saluti Puiu e-mail puiuema@yahoo.com.. .PROCEDURE DI MANTENIMENTO delle Sanguisughe Hirudo Medicinalis
I principali fattori critici per la sopravvivenza delle sanguisughe hirudo medicinalis sono la temperatura e la presenza di agenti inquinanti nell’acqua: tra questi ultimi, particolarmente pericolosi sono i residui di cloro presenti nella comune acqua potabile distribuita dalle reti degli acquedotti pubblici.
TEMPERATURA ED ESPOSIZIONE
L’intervallo ideale di temperatura per la sopravvivenza delle sanguisughe hirudo medicinalis è tra i 10°C ed i 15°C.
Le sanguisughe hirudo medicinalis possono vivere senza eccessive difficoltà anche a temperatura inferiore, fino a circa 3°C, mentre una temperatura anche di poco superiore ai 15°C può compromettere notevolmente la loro sopravvivenza.
Particolare attenzione deve essere posta quando l’ambiente di utilizzo è un reparto ospedaliero, la cui temperatura è normalmente di poco superiore ai 20°C: si consiglia di mantenere le sanguisughe hirudo medicinalis alla temperatura ideale fino al momento del loro utilizzo.
Evitare sempre l’esposizione diretta delle sanguisughe hirudo medicinalis o del loro contenitore di mantenimento ai raggi solari diretti.
L’ambiente ideale di mantenimento è la luce attenuata o il buio.
ACQUA
Si raccomanda l’utilizzo di acqua demineralizzata.La soluzione di mantenimento deve essere rinnovata periodicamente, in funzione dell’affollamento del contenitore: prevedere il ricambio del 50% della soluzione ogni settimana, ed evitare comunque di superare il limite di 15 giorni.
CONTENITORE
Le sanguisughe hirudo medicinalis sono animali anfibi, che hanno necessità di passare parte del tempo fuori dell’acqua.Si consiglia l’utilizzo di un contenitore in vetro o in plastica, a bocca larga, pieno per ¾ di soluzione di mantenimento.E’ essenziale munire il contenitore di un coperchio che, pur consentendo un minimo ricambio di aria all’interno, garantisca una buona tenuta, evitando che le sanguisughe hirudo medicinalis possano uscire: si consiglia un cappuccio di tela o di garza a trama molto fitta tenuto con robusti elastici sulla bocca del contenitore. VENDO SANGUISUGHE .Mi occupo di allevamento di sanguisughe di quando ero piccolo bambino,io desidero una buona collaborazione sulla questa tema ,.io posso allevare la quantità desiderata di voi .Se aveti un contratto per me sono alle vostre disposizioni. tanti saluti Puiu e-mail puiuema@yahoo.com
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